Amazon a Venezia giugno 2025

Amazon a Venezia giugno 2025

Francesco Guccini, Gian Piero Alloisio, Metropolis 1981
Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare
La dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi, Venezia, la vende ai turistiChe cercano in mezzo alla gente l’Europa o l’Oriente,Che guardano alzarsi alla sera il fumo, o la rabbia, di Porto Marghera

Stefania era bella, Stefania non stava mai maleÈ morta di parto gridando in un letto sudato d’un grande ospedaleAveva vent’anni, un marito, e l’anello nel ditoMi han detto confusi i parenti che quasi il respiro inciampava nei denti

Venezia è un’albergo, San Marco è senz’altro anche il nome di una pizzeriaLa gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostraStefania d’estate giocava con me nelle vuote domeniche d’ozioMia madre parlava, sua madre vendeva Venezia in negozio

Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperarePerò non ti puoi risvegliare con l’acqua alla gola, e un dolore a livello del mareIl Doge ha cambiato di casa e per mille finestreC’è solo il vagito di un bimbo che è nato, c’è solo la sirena di Mestre
Stefania affondando, Stefania ha lasciato qualcosaNovella Duemila e una rosa sul suo comodino, Stefania ha lasciato un bambinoNon so se ai parenti gli ha fatto davvero del maleVederla morire ammazzata, morire da sola, in un grande ospedale
Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalitàDel resto del mondo non sai più una sega, Venezia è la gente che se ne fregaStefania è un bambino, comprare o smerciare Venezia sarà il suo destinoPuò darsi che un giorno saremo contenti di esserne solo lontani parenti

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